Francesco Salvaggio, fotografo professionista in ambito pubblicitario dal 2006, attualmente si occupa principalmente di fotografia di viaggio e turismo, e da sei anni collabora con strutture ricettive nel mondo dell’ospitalità glamping e ha pertanto condiviso con noi alcuni insights sulla sua professione, sul mondo del Glamping e del turismo, e sulla sua esperienza con FUJIFILM X-H2S.

Glamping tra fotografia di viaggio e turismo
Il glamping è una nuova tipologia di turismo che, come dice la parola stessa, unisce il glamour al camping. Una sorta di campeggio glamour che offre la possibilità di dormire sotto le stelle – proprio come avviene nei campeggi tradizionali – ma con i confort di un hotel a 5 stelle.
Ogni struttura dà la propria declinazione. I glamping si caratterizzano proprio per la scelta di piccoli alloggi unici e particolari. Abbiamo chiesto a Francesco Salvaggio di raccontarci qualcosa in più di questo mondo secondo la sua esperienza personale.
“Ho conosciuto e mi sono appassionato di questa tipologia di turismo nel 2014 durante i miei viaggi negli Stati Uniti: sceglievo di prenotare strutture particolari durante i miei viaggi come in a-frame cabin, in fienili ristrutturati, oppure treehouse.

Mi accorsi subito che questo turismo esperienziale avrebbe preso sempre più campo e sarebbe arrivato anche da noi in Europa, all’epoca non si chiamava ancora glamping, termine coniato in Olanda qualche anno più tardi e che poi ha dato vita ad un vero e proprio movimento turistico.
Per me è molto challenging questo tipo di fotografia legata a questo turismo perché mi permette di mettermi alla prova sia come fotografo di esterni che di interni. Queste strutture glamping sono spesso molto particolari sia esternamente che anche per la cura dei dettagli al loro interno. Ogni volta è necessario trovare le giuste inquadrature per valorizzare al meglio ognuna di esse.”
Salvaggio si considera una delle persone che ha contribuito a introdurre l’idea del glamping in Italia attraverso la sua comunicazione. “È un nuovo settore turistico che si sta espandendo molto. Inizialmente quasi sconosciuto ma oggi anche le grandi testate mainstream ne stanno parlando e molti sanno cosa si intende per glamping”.
Dalla Fotografia tradizionale alla creazione di contenuti online.
“Sono sempre stato appassionato di fotografia sin da quando avevo 6 anni, prima con le Reflex 35 mm a pellicola di mio babbo, poi con le prime fotocamere digitali nel 2001-2002 comprate in autonomia non appena disponibili sul mercato.”
Il suo lavoro come fotografo freelance comincia nel 2006 grazie alla collaborazione con due agenzie nordamericane, iStockphoto e Getty Images, successivamente unificate in un’unica realtà. Seppur la sua collaborazione con Getty Images stia continuando, oggi Francesco Salvaggio dedica molto più spazio alla fotografia pubblicitaria e del settore turistico, lavorando con strutture locali ma anche grandi brand internazionali.
“Mi occupo di foto lifestyle, business, medical e industrial. Noleggiamo location in giro per il mondo e creiamo photo shooting in base alle necessità dell’agenzia che a sua volta raccoglie le richieste dei grandi brand.”

Più di recente Francesco Salvaggio si è reso conto di poter sfruttare il mondo del web e dei social media per far conoscere maggiormente il suo lavoro.
“Con il passare degli anni ho capito che potevo far conoscere tramite i social media il lato turistico del mio lavoro. Instagram e Facebook sarebbero quindi stati un ottimo strumento per far conoscere luoghi, location e le strutture ricettive sconosciute ai più, e così ho iniziato ad usarli come strumenti per condividere i miei contenuti professionali dedicati al settore.

Il mio seguito online è aumentato ed ora rappresento uno dei punti di riferimento in Italia per le strutture glamping. Sono contattato non solo come fotografo e content creator, ma anche come consulente di marketing e comunicazione. Inoltre, avendo fondato la rivista online myGlamping.it mi occupo anche della creazione di contenuti editoriali.
Workflow creativo in una struttura Glamping
StarsBOX Roma, riesce ad offrire un contesto unico e naturale a due passi dal Colosseo lungo la Via Appia Antica.
Ghiringhelli Glamping invece offre 3 tipologie di strutture glamping all’interno di un grande parco con villa a due passi dal Lago di Varese.
“In entrambe le strutture la sfida è stata quella di poter realizzare scatti di qualità nonostante le strutture non fossero molto grandi e soprattutto in un contesto notturno. Infatti, tutte le strutture sono illuminate di notte e questo per me significa doverle rappresentare anche in un contesto di scarsa luminosità. È importante raccontare l’atmosfera del luogo anche e soprattutto di notte.”

“Sicuramente alla base di tutto il mio workflow fotografico in location tutto ruota attorno alla scelta della luce, all’inquadratura e successivamente alla correzione colore durante la fase di editing fotografico.”
Avere con me una fotocamera super maneggevole non troppo pesante con la quale potevo giocare anche ad alti ISO mi ha permesso talvolta di poter fare la gran parte del lavoro a mano libera senza l’utilizzo di alcun tipo di treppiede.
KIT FUJIFILM per Glamping Photography
Per gli scatti in queste strutture ho utilizzato la nuova FUJIFILM X-H2S con l’ottica FUJINON XF8-16mmF2.8.
Per questa tipologia di scatti è necessario avere sempre con sé delle ottiche grandangolari perché spesso le strutture non sono particolarmente ampie al loro interno e servono lenti con grandi e ampi angoli di campo.

Una delle cose che amo di più di X-H2S è la resa cromatica nel formato raw. I file prodotti sono ben manipolabili in post-produzione ed hanno una pasta molto vintage in sé quasi come se non provenissero da una fotocamera mirrorless digitale.
Oltre a questa qualità tecnica che si nota solo in fase di editing trovo i prodotti FUJIFILM molto robusti e ben maneggevoli, la qualità di un prodotto la si deve anche poter toccare e sentire al tatto.

FUJIFILM X-H2S è una fotocamera davvero polivalente, è sicuramente adatta sia ad un uso sportivo grazie alla sua velocità di messa a fuoco e alla grande raffica che mette a disposizione del fotografo sia per un utilizzo più statico.
La gamma dinamica della fotocamera anche grazie al nuovo sensore X-Processor 5 permette di potersi spingere molto anche durante la color correction.
Spesso ho scattato anche in sottoesposizione, sicuro di poter poi recuperare uno stop in velocità di scatto che mi ha permesso di alzare le ombre durante l’editing.
La risoluzione di 26mpx è ormai più che sufficiente per tutti gli utilizzi, e grazie al mirino dell’X-H2S (un OLED da 5,76 milioni di punti) la nitidezza in camera è ottima in tutte le condizioni di scatto, notturne e diurne.
