Partiamo da qui, da Massa Marittima nella bellissima Toscana.
Questa volta per la realizzazione di questa nuova produzione, ci siamo affidati alla nuovissima Fujifilm GFX100S, una camera medio formato da 102MP.
Come dicevano in una vecchia pubblicità, “Two is megl’ che one”.
Avere la possibilità di girare ottimi video, con un look cinematografico in 4K, con il vantaggio di poter scattare anche immagini da 102 megapixel, non ha prezzo.
E queste sono le ottiche che abbiamo scelto di abbinare al corpo macchina:
– GF32-64MM
– GF30MM
– GF80MM
– GF110MM
Due giorni di produzione dedicati a un giovanissimo sportivo, Antonio, in sella ad una bici Canyon Sender.
Il primo giorno abbiamo sfruttato le luci calde del mattino, con le morbide ombre dell’alba, per iniziare a prendere confidenza con il setup.
La tecnica di ripresa è quella classica, con gimbal, che utilizzo ormai da anni e che maggiormente mi identifica.
Girato in 4K, 25fps in F-log per poi gestire la gamma dinamica in post produzione.
Nelle immagini qui sotto vedete il setup su gimbal, con monitor grande per agevolare la tipologia di ripresa, microfono direttamente montato sulla camera e filtro polarizzatore e ND sull’ottica.
La giornata è volata via in fretta e con ottimi risultati sia fotografici che video.
Prima di tornare in hotel abbiamo effettuato una piccola location scouting, per cercare i vari spot del Day2.
Dal primo scarico schede, circa 6 da 64gb, abbiamo subito visto il grande potenziale di questa camera e il file bellissimo, ricco e generoso che riesce a tirar fuori.
Apparentemente non è una produzione facile da gestire per una camera Large Format, ma “lei” sembra non saperlo e non accorgersene e noi ci portiamo a casa un ottimo lavoro e tantissima soddisfazione e divertimento!
Il secondo giorno è stato in realtà quello più divertente e nel quale abbiamo sperimentato di tutto e di più. Abbiamo messo la camera sotto stress, sotto ogni punto di vista. Su un Drone FPV, su un Casco Pov autocostruito da me (abbiamo fatto prima un giro di test con la piccola X-T4), fino a girare tra polvere e acqua durante un camera car (che ovviamente non poteva mancare).
Antonio, il nostro rider, si è davvero divertito e messo a disposizione per girare tutte le scene che avevo in mente. La bici? Una Canyon Sender che è stata, a detta di Antonio, super divertente da guidare e ottima per gestire i percorsi battuti (quasi fin troppo semplici per quel tipo di bici!)
L’intervista è stata fatta volutamente a mano libera per non perdere l’effetto action avuto per tutte le riprese. L’audio è del piccolo Rode Micro piazzato sulla camera. La luce è quella tipica del tramonto o quasi, e l’unica fonte luminosa che illuminava il volto di Antonio arrivava da un pannello riflettente.
Basta chiacchiere, salite in sella allora e buona visione!
ALDO RICCI
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CANYON
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