
Max De Martino in Abbazia di Praglia
30.09.2014
Max De Martino è un fotografo di eventi, ritratto e di matrimonio.
Tra i suoi Clienti ci sono aziende del calibro di Chanel, AirBnB Beyond, Luxury Retreats, Vodafone. Da sempre si occupa anche di formazione tecnica e creativa. Per questo, oltre che essere un Fujifilm X-Photographer, è testimonial di diverse aziende del settore fotografico, come SanDisk, Cactus ed AlbumEpoca, oltre che essere il trainer italiano di Profoto.
Curioso e attento alle novità tecnologiche, appena può prende un treno, un aereo, o la sua vecchia moto e viaggia. Ha visitato oltre trenta nazioni e nel giugno 2008 è stato il primo fotografo occidentale ad esporre una mostra personale in Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein.
La fotografia per lui è stata una scelta precisa: per fare il fotografo ha lasciato un lavoro come responsabile vendite in un’azienda che fatturava 100 milioni di euro l'anno.
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Avevo scelto Fujifilm inizialmente per la sua portatilità, con la prima X100. Poi ho visto che oltre che essere un sistema piccolo e leggero, mi consentiva di avere una qualità altissima, merito anche delle ottiche Fujinon, davvero insuperabili. Oggi il mio corredo si compone di due X-T2, una GFX50S e una X-T1 IR infrarosso, più un numero importante di ottiche, per poter affrontare ogni lavoro con lo strumento più adatto.
Tra i suoi Clienti ci sono aziende del calibro di Chanel, AirBnB Beyond, Luxury Retreats, Vodafone. Da sempre si occupa anche di formazione tecnica e creativa. Per questo, oltre che essere un Fujifilm X-Photographer, è testimonial di diverse aziende del settore fotografico, come SanDisk, Cactus ed AlbumEpoca, oltre che essere il trainer italiano di Profoto.
Curioso e attento alle novità tecnologiche, appena può prende un treno, un aereo, o la sua vecchia moto e viaggia. Ha visitato oltre trenta nazioni e nel giugno 2008 è stato il primo fotografo occidentale ad esporre una mostra personale in Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein.
La fotografia per lui è stata una scelta precisa: per fare il fotografo ha lasciato un lavoro come responsabile vendite in un’azienda che fatturava 100 milioni di euro l'anno.
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Avevo scelto Fujifilm inizialmente per la sua portatilità, con la prima X100. Poi ho visto che oltre che essere un sistema piccolo e leggero, mi consentiva di avere una qualità altissima, merito anche delle ottiche Fujinon, davvero insuperabili. Oggi il mio corredo si compone di due X-T2, una GFX50S e una X-T1 IR infrarosso, più un numero importante di ottiche, per poter affrontare ogni lavoro con lo strumento più adatto.
Le fotocamere di Fujifilm si sono rivelate ideali per i miei viaggi a Prypiat e Chernobyl: mi hanno evitato l'ingombro dei voluminosi obiettivi e corpi macchina delle DSLR garantendo al contempo qualità eccellente. Questa foto è stata scattata con una Fujifilm X-E2 e con gli obiettivi, tutti facilmente sistemabili in una piccola borsa, XF14mm, XF18-55mm, 35mm e XF50-200mm.