L’Europa sta perdendo le sue foreste.
Il massiccio sfruttamento delle foreste in tutto il mondo ha messo in crisi gli equilibri dell’intero pianeta. Siamo abituati ad immaginare il disboscamento illegale come ad un problema che riguardi solamente i Paesi in via di sviluppo come ad esempio Brasile, Nigeria e Indonesia. Invece, il disboscamento illegale avviene in modo massiccio anche in Europa, soprattutto nei Paesi dell’Est.
Due terzi delle foreste vergini europee si trovano in Romania e sono gravemente minacciate dal disboscamento illegale. Secondo l’Environmental Investigation Agency il 49% di tutto il legname tagliato in questo Paese è di provenienza illegale.
Anche le foreste di altri Paesi purtroppo subiscono questa condanna, in particolar modo Serbia, Ucraina, Polonia e i Paesi Baltici.
Il mercato illegale del legname è la quarta attività al mondo più profittevole per le organizzazioni a delinquere, dopo il contrabbando di droga, la contraffazione e la tratta di esseri umani.
Il valore dei crimini forestali in Europa è stimato in 50/60 miliardi di euro l’anno, e il fenomeno è in rapida crescita. Infatti, negli ultimi anni il disboscamento illegale in Europa è aumentato del 26%.
Per realizzare questo importante progetto a lungo termine ho scelto di utilizzare Fujifilm GFX 50R, macchina fotografica mirrorless con sensore di medio formato.
L’altissima qualità e la resa del sensore mi hanno permesso di poter riprodurre tutte le sfumature cromatiche delle foreste, senza tralasciare alcun dettaglio.
È fondamentale saper scegliere il formato più appropriato alla storia che si sta raccontando. Sia per una questione stilistica e di linguaggio sia per gli output che il progetto potrebbe poi avere in futuro.
In previsione di una mostra, per esempio, con l’intenzione di stampare immagini di grandi dimensioni, di forte impatto, così da poter immergere l’osservatore all’interno della situazione e del contesto progettuale, avere a disposizione immagini ricche di dettagli, sfumature, con una fedele riproduzione dei colori, diventa di fondamentale importanza.
Scopri l’intero progetto https://www.antoniofaccilongo.com/lose-the-roots