Mantieni allenate le tue competenze di editing – da casa. In questo post del blog, il fotografo Fujifilm X Bryan Minear ti mostra come creare incredibili gradazioni di colore, utilizzando i potenti strumenti di fotoritocco del software Capture One.
In più, condividi le tue creazioni utilizzando l’hashtag #Fujifollowme.
Questo post è stato originariamente pubblicato su captureone.com.
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La gradazione di colore nei file Fujifilm con Bryan Minear
Cominciamo con un breve retroscena. Quando ho deciso di smettere di scattare per i clienti, riorientare la mia arte e scegliere la fotografia paesaggistica, l’ho fatto per assecondare la mia naturale inclinazione verso la natura. Vengo da una zona molto rurale dell’Ohio, ai piedi degli Appalachi. Sono cresciuto tra colline dolci, scogliere rocciose e cascate. Ansel Adams è stata la mia ispirazione già da prima che comprassi la mia prima macchina fotografica. Il suo lavoro mi ha mostrato non solo l’emozione pura che puoi invocare con una scena paesaggistica, ma anche l’importanza della camera oscura nel processo. Come giovane graphic designer, Photoshop è diventata la mia camera oscura e la post-produzione delle immagini ha assunto un’importanza sempre maggiore. Ho iniziato a vedere i colori in un modo completamente nuovo. Ho sviluppato il mio stile lungo il percorso, scattando con determinazione.
I Processi
Quando si tratta della mia fotografia di paesaggio, vivo per il colore. Una delle ragioni per cui sono passato a scattare con le fotocamere Fujifilm è stata la grande esperienza nella produzione di pellicole e la loro meravigliosa resa dei colori. Allo stesso modo, la mia prima esperienza con Capture One ha avuto lo stesso risultato. Gli strumenti e l’integrazione sono perfetti per il mio lavoro e non esiste alcun software che elabori i file XTrans in modo così efficiente come Capture One. Da persona che stampa spesso in grande, ho bisogno della migliore qualità dei dettagli possibile. Per non parlare dell’annuncio dell’imminente inclusione delle modalità di Film Simulation. Proprio queste hanno giocato un ruolo molto importante nella mia “rivoluzione del colore”, sono dunque molto entusiasta per il relativo supporto nativo.
Tendo a fotografare più spesso alla “golden hour”. Gran parte di ciò che faccio dipende dalla perfetta combinazione di luce e nuvole, di conseguenza devo sempre scegliere la composizione giusta per completare l’atmosfera. Inizio a elaborare le immagini nella mia testa nel momento in cui faccio clic sull’otturatore. So che proverò a regolare il più possibile il contrasto dall’immagine senza un editing eccessivo. In genere, ciò comporta abbassare un po’ i parametri di esposizione e contrasto, aumentare la luminosità e quindi bilanciare le curve. Con Fujifilm scatto le scene HDR regolando l’esposizione per le luci, sapendo che sarò in grado di recuperare le ombre con il ripristino dell’ombra in HDR.
Il Colore
Quando si tratta dei toni, mi attengo a una palette artistica molto specifica. Dico artistica perché non ho paura di prendermi delle libertà in determinate aree. Sono un grande fan del cinema e traggo costantemente ispirazione dal cinema e dalla televisione. Uno dei miei esercizi preferiti è quello di scattare una foto per cercare di replicare uno sguardo a cui sono particolarmente affezionato, mai copiando, ma cercando di cogliere il processo che c’è dietro per creare qualcosa di nuovo. Non sono un grande fan del colore verde. Quindi tendo a desaturare e ridurre la brillantezza dei miei verdi, o deviarli al giallo. Allo stesso modo, so che voglio che i miei gialli diventino un po’ arancioni e i miei arancioni un po’ rossi e il modo più semplice per farlo è quello di immergermi nell’editor avanzato dei colori. Scelgo l’area di colore su cui voglio concentrarmi con il contagocce e aumentero il lisciamento quando necessario per includere le tonalità al di fuori della mia gamma di selezione. Quindi regolo la tonalità, la saturazione e la luminosità fino a quando non sono soddisfatto. Non fotografo molti cieli blu, ma tendo a fare la stessa cosa con i miei blu. Conosco molti fotografi di paesaggi che preferiscono cieli blu molto vibranti, ma personalmente desaturo e scurisco un po’ perché si adattino meglio al mio stile.
La Nitidezza
Capture One ha gli strumenti di nitidezza più efficaci che io abbia mai usato. Ho una tecnica di sharpening delle foto a 2-3 stadi che utilizzo in base al tipo di immagine. Mi sono reso conto molto rapidamente che, indipendentemente da dove viene mostrato o visto il tuo lavoro, la messa a fuoco selettiva gioca un ruolo estremamente importante nel modo in cui le persone sono attratte dalle tue immagini. La tecnica di Global Sharpening da sola non mi basta. Inizio con una basso livello di nitidezza per i miei paesaggi. Qualcosa intorno a 100 per l’intensità con un raggio di 0,8, 1 per la soglia e 30 per la correzione dell’alone (questi numeri dipendono ovviamente dalla risoluzione del tuo file, sto lavorando con immagini 24- 26mp Fujifilm X-T2 e X-T3 in particolare).
Successivamente utilizzo una maschera di messa a fuoco per mostrare le aree di messa a fuoco nell’immagine e assicurarmi di selezionare le aree giuste con la messa a fuoco selettiva. Poi ingrandisco e definisco il soggetto o i contorni del mio soggetto con maggiore intensità (250-300, raggio a 1,5- 2, soglia a 3 e “nascondi alone” a 30). La cosa bella di questo processo è che si tratta di una maschera, quindi ti accorgi subito se funziona o meno e capisci su quali aree vuoi concentrate l’attenzione. Una volta che sei soddisfatto dei risultati, porti l’opacità della maschera a circa il 50-60%. Trovo che sia meglio esagerare con un effetto all’inizio per poi attenuarlo gradualmente per mantenere un aspetto naturale.
L’ultimo stadio dipende molto dall’immagine, a volte si può saltare, ma per un’immagine che ho intenzione di pubblicare su Instagram, so che è necessario quel tocco in più per compensare la bassa risoluzione della piattaforma. Quando scatto foto di paesaggi, in genere uso l’ISO di base della mia fotocamera per una resa ottimale. Se c’è rumore nella mia immagine, evito ulteriori modiche in quanto finirei per amplificarlo con questo passaggio. Aggiungo una maschera che copra l’intera immagine e imposto la nitidezza su un’intensità di 100, 2,4 di raggio, 2,5 di soglia e 30 per la soppressione dell’alone. L’ultimo passo è regolare l’opacità a qualcosa tra il 15 25%. E questo è tutto. Belle immagini che hanno un loro perché.
La Meta
Relativamente alla post-produzione, il mio lavoro è andato in molte direzioni diverse. Come qualsiasi altra cosa, credo che la sperimentazione sia il modo migliore per conoscere gli strumenti a propria disposizione, nonché il modo migliore per crescere come artista. Mi piace dire che ho fatto molte cose nel modo sbagliato prima di iniziare a farle bene, sia in fase di scatto che di elaborazione. Lo sviluppo di uno stile distintivo non è stato un obiettivo che mi sono esplicitamente proposto di raggiungere. È successo nel tempo, man mano che acquisivo nuove competenze. Nello stesso modo in cui il mio occhio per la composizione è diventato più raffinato, la post-produzione è migliorata con il tempo.
Mi piace raccontare a tutti coloro che frequentano i miei workshop qualcosa che ho imparato non molto tempo fa: sebbene l’immagine sia il nostro “premio”, l’ “esperienza” vale molto di più. Le immagini che scattiamo finiscono per essere il punto di accesso per esperienze che non vorremmo mai dimenticare. Non riesco nemmeno a pensare a quante volte mi sono alzato presto (o semplicemente non sono andato a dormire) per uscire e catturare qualcosa di incredibile. Nella maggior parte dei casi torni a casa deluso senza trovare quello che cercavi, ma sono proprio queste perdite che rendono le “vittorie” molto più dolci.
Mi piace raccontare a tutti coloro che frequentano i miei workshop qualcosa che ho imparato non molto tempo fa: sebbene l’immagine sia il nostro “premio”, l’ “esperienza” vale molto di più. Le immagini che scattiamo finiscono per essere il punto di accesso per esperienze che non vorremmo mai dimenticare. Non riesco nemmeno a pensare a quante volte mi sono alzato presto (o semplicemente non sono andato a dormire) per uscire e catturare qualcosa di incredibile. Nella maggior parte dei casi torni a casa deluso senza trovare quello che cercavi, ma sono proprio queste perdite che rendono le “vittorie” molto più dolci.
Quindi impegnati al massimo, impara ad usare gli strumenti che hai a disposizione e crea qualcosa di spettacolare.