Suggerimenti per foto di viaggio per ricordi che vale la pena stampare

Che siano viaggi lunghi o brevi, Bert Stephani ci offre i suoi migliori consigli su come scattare buone foto delle vacanze

Per molti di noi, viaggiare è stato sia complicato che bello durante l’ultimo anno. In questi mesi difficili, ci è mancato ciò che non potevamo avere e abbiamo aspettato con trepidazione il giorno in cui avremmo potuto ancora una volta esplorare il mondo.

Bene, il momento è adesso e i fotografi di tutto il mondo saranno sicuramente felicissimi di queste nuove opportunità. Sebbene viaggiare verso coste straniere sia impegnativo, il momento per scattare foto in viaggio è arrivato.

Prima di scappare, macchina fotografica in mano, prenditi un momento per studiare bene la situazione. L’X-Photographer Bert Stephani potrà aiutarci a preparare il nostro viaggio fotografico. Il suo approccio è unico e i suoi consigli sulla fotografia di viaggio ti insegneranno come scattare buone foto in vacanza, sulle tue coste o in giro per il modo.

LA LOCATION PERFETTA

L’idea di Bert sulla destinazione fotografica è molto estesa. Senza mezzi termini, ci un’opportunità ovunque.

“Con i viaggi internazionali, trovare ispirazione è più facile, il che ti aiuta ad alzarti presto o a fare escursioni lontane anche in caso di maltempo, solo per ottenere lo scatto perfetto. Ma devi considerare che i turisti visitano la tua città e la trovano allo stesso modo affascinante”, spiega.

“C’è sempre qualcosa da esplorare nelle vicinanze, a volte è solo più difficile e richiede più tempo e fatica. Si tratta di guardare il tuo mondo con occhi nuovi. Se riesci a farlo, troverai ottime scene.”

“Inoltre, la conoscenza del luogo ti consente di immergerti più a fondo. Puoi tornare facilmente in luoghi, costruire relazioni con le persone e loro ti mostreranno cose che nessun turista troverebbe mai. Lavora a livello locale con dedizione e sono certo che sarai ricompensato con immagini più belle e nuove visioni sul modo di scattare.”

Molto può venire dal cercare di vedere un luogo attraverso gli occhi di un visitatore. Prova a visitare luoghi non troppo lontani, solo un’ora o due da casa.

“Non sono un fotografo di viaggio”, dice. “Sono un fotografo a cui piace viaggiare. Penso che le due cose siano molto diverse.”

“Non fotografo per pubblicazioni di viaggio e raramente documento i punti di riferimento di un luogo come ci si potrebbe aspettare. Per me, si tratta di sentire dove sono, cercare di capire il luogo, quindi tradurlo in immagini”.

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Esplorando i lavori di Bert, è facile vedere questo approccio in molti progetti. Scene di street, ritratti e paesaggi fanno tutti la loro apparizione e costruiscono un’immagine completa di un dato luogo.

“La maggior parte dei luoghi famosi sono stati fotografati così tante volte, è difficile portare il proprio punto di vista personale, senza produrre una lunga serie di foto. Se è solo una foto del Taj Mahal o della Torre Eiffel, è molto probabile che qualcuno l’abbia già catturata in circostanze migliori.”

“Quindi, racconto sempre una storia molto personale. Le immagini che realizzo illustrano come vedo e vivo i luoghi che visito.”

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Compagni di viaggio

Ovviamente, oltre all’intenzione, essere in grado di scattare buone foto quando si viaggia dipende dal kit e dal modo in cui lo si usa. Molti dicono che la migliore fotocamera per la fotografia di viaggio è quella che hai con te, il che è vero in una certa misura, ma c’è di più, come spiega Bert.

“La scelta della fotocamera e dell’obiettivo dipende da cosa mi aspetto di scattare. Ho sfruttato il potenziale del sistema GFX su progetti minori vicino a casa, ma ho anche fatto viaggi lontani, come Tokyo, con un solo corpo e obiettivo della Serie X perché erano discreti. Durante i viaggi in bici, di solito prendo l’X100V, che è incredibilmente compatta. Lo spazio è limitato su una bicicletta e ogni chilogrammo che trasporti è prezioso.

“Anche in progetti in cui è tipico portare con sé una borsa piena, mi piace mantenere le cose semplici, con una sola fotocamera e un obiettivo con me in qualsiasi momento. Lascio il resto nella mia camera d’albergo, poi cambio la mia configurazione tra mattina e pomeriggio, o da un giorno all’altro”, continua Bert.

“Mi ritrovo sempre a utilizzare FUJIFILM X-Pro3 come corpo da viaggio, ed è probabilmente la mia fotocamera preferita in assoluto. La scelta dell’obiettivo è XF35mmF1.4 R o il più ampio XF23mmF1.4 R in mezzo alla folla.

“Mi piace rimanere all’interno di quella gamma focale abbastanza standard in cui non si ottiene alcuna distorsione o molta compressione nelle immagini. Ottiche più larghe o più lunghe hanno un fattore wow, a causa di una prospettiva insolita. Ma con i miei obiettivi, spesso devo lavorare un po’ di più per realizzare un’immagine più interessante. La mia composizione, la luce e i soggetti sono sempre più avvincenti con questi strumenti”.

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Anche le impostazioni sono fondamentali per garantire che le immagini non vengano perse. Quando viaggi, i momenti migliori sono spesso fugaci, quindi preparati.

“Di solito uso la priorità di apertura, con ISO e velocità dell’otturatore in automatico. La mia ISO varia da 160 fino a 12.800 e la velocità dell’otturatore è impostata su 1/60 di secondo minimo, perché è abbastanza veloce da congelare la maggior parte dei soggetti. Se appropriato, mi fermerò a F8 per mettere a fuoco con una discreta profondità di campo.

“Consiglio sempre di conoscere almeno le basi tecniche. Una volta che puoi fare le piccole azioni manuali senza pensarci, è allora che puoi concentrarti completamente sulla fotografia.
“Non c’è niente di sbagliato nell’usare le funzioni automatiche della fotocamera perché sono diventate ottime. Inoltre, se sei consapevole della storia che vuoi raccontare, è più facile trovare le giuste impostazioni per creare quella sensazione o composizione specifica”.

Il segreto del successo

Non esiste un unico metodo per garantire il ritorno da qualsiasi viaggio con una selezione di immagini degne di un premio. Ma c’è un modo molto semplice per trovare un equilibrio, trarre gioia in quel momento e ottenere immagini che ami veramente. Questo potrebbe essere solo uno dei migliori consigli per la fotografia di viaggio: “C’è una differenza tra fare un viaggio fotografico e andare in vacanza e poi scattare qualche foto”, afferma Bert. “In un’avventura familiare, voglio fare buone immagini, ma voglio anche essere un partner e un padre. Si tratta di ricordare a te stesso per cosa sei lì.

“Se sei con la famiglia o gli amici e c’è un focus sul viaggio oltre la tua fotografia, avrai ancora piccole finestre di tempo per la creazione delle immagini, ma è importante lasciare che quelle finestre si chiudano naturalmente. Scegli i tuoi momenti.

“Il successo consiste anche nell’accettare che c’è una differenza tra un’immagine forte e una che è importante per te. Penso che tu debba imparare a essere felice con un’istantanea.

“Molte foto hanno un valore incredibile per me, anche se non corrispondono ai miei standard professionali. Una cosa che molti fotografi dimenticano, specialmente i principianti, è che la fotografia  riguarda anche i ricordi”.

Il sentimento di Bert non potrebbe essere più vero… e quando si tratta delle nostre immagini più preziose, non c’è risultato migliore di un libro pieno di stampe. Le foto tangibili sono ancora speciali, anche nell’era digitale. 

“Un modo per trovare il tempo per la fotografia durante i viaggi di famiglia è coinvolgere gli altri”, continua Bert. “A volte do incarichi ai miei figli, che mi danno l’opportunità di fotografare insieme a loro.

“A seconda di dove sei e con chi sei, a volte questa collaborazione può durare tutto il giorno, altre volte è un breve momento per fotografarli per strada o incorporarli in un paesaggio. Trovare l’equilibrio significa semplicemente non forzarlo”.

“A volte sei fortunato con una scena e sei felice di essere fortunato. Altre volte no, ma non è un’occasione persa, perché in quel momento non c’era nessuna opportunità da avere. Non ha senso sentirsi in colpa per aver perso un’immagine che non sarebbe mai potuta esistere”.